Naturalmente, dipende sempre dalle materie prime impiegate nella miscelazione del mangime. Tuttavia, anche la questione dell’accettazione da parte dei vitelli è importante, in quanto vogliamo ottenere un’assunzione di concentrato quanto più precocemente possibile. In terzo luogo, anche la manipolazione e la gestione del lavoro giocano un ruolo nell’alimentazione quotidiana. Il TMR secco è un'alternativa interessante sotto tutti i punti di vista.

Desideriamo chiarire che da Holm & Laue non abbiamo preferenze tra i diversi tipi di mangimi concentrati. Oltre alla classica farina di mangime, a tutt’oggi spesso impiegata nelle miscele proprie, vengono offerti cereali per vitelli pellettizzati o müsli per vitelli composte da vari componenti frantumati e fioccati.

Nonostante sul mercato siano presenti tanti prodotti diversi, di varie qualità e fasce di prezzo, non siamo in grado di identificare alcuna differenza prestazionale generale tra mangimi pellettati o müsli per vitelli.

Abbiamo già menzionato l’importanza del mangime grezzo nell’alimentazione dei vitelli nell’articolo “Powerfood per vitelli”. Tuttavia, spesso è difficile ottenere un buon fieno e la qualità dell’insilato non è sempre ottimale per i vitelli. Inoltre, anche una buona miscela di insilati per le mucche, non viene assunta inizialmente volentieri dai vitelli.

Pertanto, negli ultimi anni si è affermato l’impiego di TMR secco (TMR = Total-Mixed-Ration) nell’alimentazione dei vitelli. Questa miscela di mangime consiste in un mix di mangime concentrato di alta qualità e paglia tritata, fieno o erba medica. Entrambi i componenti sono combinati, di solito con melassa, in modo tale che i vitelli assumano il mangime concentrato e il mangime grezzo insieme.

Oltre ai prodotti premiscelati dei produttori di mangimi, preparare da sé le razioni TMR per i vitelli è relativamente semplice.

1. Preparare l’analisi dei mangimi

Tutti i passi di raccomandazione intrapresi qui dipendono dai componenti del mangime disponibili e dalle loro qualità. È quindi importante analizzare gli ingredienti dei componenti del mangime concentrato e, se necessario, anche determinare la qualità della paglia/del fieno.

Nel calcolo della miscela del mangime TMR secco, il prodotto finale dovrebbe contenere ca. 10 MJ ME/kg e il 15-17% di proteine grezze.

2° passo: trinciare la paglia

Qui è importante la componente di fibra grezza. Di solito si usa la paglia. Un buon fieno di prato o di erba medica sono molto adatti. La paglia trinciata dovrebbe avere una lunghezza di circa 20-30 mm. Strutture più lunghe spesso fanno sì che il TMR finito si separi nuovamente o che i vitelli inizino a selezionare.

La paglia può essere ad esempio mescolata nel miscelatore di mangime, fino a raggiungere la giusta lunghezza. È inoltre importante assicurarsi che non vi siano residui di mangime nel carro miscelatore, i quali potrebbero in seguito causare la formazione di funghi nel TMR secco.

Se risulta difficile ottenere la giusta lunghezza della paglia o se la paglia è troppo polverosa dopo la miscelazione, si può impiegare anche paglia trinciata comprata già spolverata. È spesso disponibile in sacchetti di plastica pressati e può quindi essere conservata in poco spazio. Inoltre, viene eliminata la fase di frantumazione nel carro di miscelazione, che può richiedere fino a 20 minuti.

Il TMR secco può essere somministrato in modo simile al mangime concentrato puro. Si inizia già dalla seconda settimana di vita con piccole quantità. Si somministra sempre solo la quantità che un vitello consuma in un giorno. La ciotola di mangime dovrebbe essere appena vuota.

Quando i vitelli assumono circa 1,5 - 2 kg, se lo si desidera, si può iniziare a somministrare una razione per vacche ad alto rendimento (regolata a circa 25 l di latte). Ciò dovrebbe avvenire durante la fase di svezzamento o subito dopo.